venerdì 12 giugno 2015

Consacrazione al Sacro Cuore di Gesù

Io (nome e cognome), 
dono e consacro al Cuore adorabile di nostro Signore Gesù Cristo
 la mia persona e la mia vita, (la mia famiglia/il mio matrimonio), 
le mie azioni, pene e sofferenze, 
per non voler più servirmi d'alcuna parte del mio essere, 
che per onorarlo, amarlo e glorificarlo.
E' questa la mia volontà irrevocabile: 
essere tutto suo e fare ogni cosa per suo amore, 
rinunciando di cuore a tutto ciò che potrebbe dispiacergli.
Ti scelgo, o Sacro Cuore, come unico oggetto del mio amore, 
come custode della mia via, pegno della mia salvezza, 
rimedio della mia fragilità e incostanza,
 riparatore di tutte le colpe della mia vita e rifugio sicuro nell'ora della mia morte. 
Sii, o Cuore di bontà, la mia giustificazione presso Dio, tuo Padre, 
e allontana da me la sua giusta indignazione. 
O Cuore amoroso, pongo tutta la mia fiducia in te, 
perchè temo tutto dalla mia malizia e debolezza, 
ma spero tutto dalla tua bontà.
Consuma, dunque, in me quanto può dispiacerti o resisterti; 
il tuo puro amore s'imprima profondamente nel mio cuore, 
in modo che non ti possa più scordare o essere da te separato. 
Ti chiedo, per la tua bontà, che il mio nome sia scritto in te,
poichè voglio concretizzare tutta la mia felicità
e la mia gloria nel vivere e morire come tuo servo.
Amen.

La Guardia d'Onore al S. Cuore di Gesù

Un grande strumento per incrementare la nostra devozione al S.Cuore!

La Guardia d'Onore al S. Cuore di Gesù è la risposta più semplice e più conforme al desiderio espresso da Gesù a S. Margherita Maria Alacoque. Tre sono i pensieri fondamentali detti da Gesù a S. Margherita nel rivelarle il suo Cuore:

1) Il Cuore di Gesù ci ha amati con amore infinito: "Ecco quel Cuore che tanto ha amato gli uomini, che non ha risparmiato niente fino ad esaurirsi e a consumarsi per testimoniare il suo amore... Il mio divin Cuore è così appassionato di amore per gli uomini… che non potendo più contenere le fiamme della sua ardente carità vuole espandersi e manifestarsi ad essi".

2) Il suo Cuore soffre d'una mancata corrispondenza d'amore imputabile alla nostra ingratitudine: "E in riconoscenza non ricevo dai più che ingratitudine, tante sono le irriverenze, i sacrilegi, le freddezze e i disprezzi".

3) Gesù chiede riparazione, che diviene l'atto indispensabile nel culto tributato al suo Cuore. Forma il centro degli esercizi di devozione n chiesti da Lui.
"Almeno tu dammi la consolazione di supplire quanto puoi alla loro ingratitudine".


Questo è lo scopo della Guardia d'Onore: RIPARARE.

Come la Guardia d'Onore risponde all'invito di Gesù?

Riunendo intorno al Cuore dei nostro divin Maestro, in ogni ora dal giorno e della notte, cuori fedeli e devoti di ogni categoria di persone: Sommi Pontefici, Sacerdoti, Religiose, mamme, operai, impiegati, bambini ed in particolar modo i malati. Essi compensano con il loro amore riparatore la dimenticanza e gli oltraggi che il Sacro Cuore riceve ogni ora.
L'idea é nata dalle stesse parole di Gesù a S. Margherita:

"Voglio formare intorno al mio Cuore una corona di dodici stelle composta dai miei più cari e fedeli servi".

Questa è la ragione dei QUADRANTE DELLA GUARDIA D'ONORE: una corona di dodici stelle intorno al Cuore di Gesù trapassato dalla lancia e dal quale sgorgano gocce di Sangue e di Acqua. Ad ogni stella corrisponde un gruppo di anime amanti che si alternano nelle dodici ore dei giorno e della notte perché quelle gocce non cadano invano.
Motto di questo immenso stuolo: GLORIA - AMORE - RIPARAZIONE AL S. CUORE DI GESÙ.


u ispirata da Gesù alla Serva di Dio Sr. Maria dei S. Cuore e cominciò ad essere praticata nel Monastero della Visitazione in Bourg (Francia). Leone XIII la dichiarò Arciconfraternita per la Francia e per il Belgio il 26 novembre 1878, il P. Giovanni Baccichetti, dei Ministri degli Infermi (Camilliani), la trapiantò in Italia. Il 18 luglio 1879 il primo Centro da lui stabilito in Roma fu - dallo stesso Leone XIII - dichiarato Arciconfraternita per l'Italia e Nazioni prive di una propria Direzione generale, ed ha la sua sede nella Basilica di S. Camillo in Roma (per maggiore conoscenza leggere la MIA ORA, Manuale della Guardia d'Onore).

È l'ORA DI GUARDIA. Gli iscritti:

a) scelgono un'ora durante la giornata, in cui si portano in spirito presso il Tabernacolo e vivono intensamente nella sua unione, insieme alle prime Guardie d'Onore: Maria Santissima, S. Maria Maddalena, S, Giovanni Evangelista, che contemplarono addolorati il Cuore di Gesù trafitto dalla lancia;

b) si sforzano di compiere santamente i propri doveri offrendo al S. Cuore le azioni, le pene di quell'ora;

e) in questo modo consolano e riparano quel Cuore dolcissimo dai peccati che si commettano in quella stessa ora.

(L'ora di guardia non obbliga assolutamente sotto pena di peccato. Dimenticandola, si può fare in un'altra ora).


Questa pia devozione abitua insensibilmente la volontà di ogni Guardia d'Onore a santificare i pensieri, le parole, le opere. Ripara le conseguenze dei peccato. rendendo propizio il Signore. Fa, naturalmente, di ogni iscritto un Apostolo nell'ambiente familiare e in quello di lavoro, perché diminuiscano i peccati che offendono il Cuore di Gesù. È casi un ottimo fondamento per l'apostolato sociale.
La Guardia d'Onore raccoglie e promuove tutte le pratiche di pietà domandate da Gesù a S. Margherita; l'Adorazione Eucaristica - la Comunione riparatrice - l'Ora Santa (di cui l'Ora di Guardia è un'estensione con diverso metodo ma con identico fine) - i Primi Venerdì dei mese, Ed aggiunge la consacrazione delle famiglie e l'apostolato eucaristico.
È evidente che questa pratica e adatta per tutti e nello stesso tempo è semplice. Non richiede preghiere speciali né tempo da passare in chiesa. Essa tende a far vivere cristianamente e santamente la normale giornata di ciascuno indirizzando il pensiero e l'affetto al Cuore dolcissimo di Gesù, che attende il nostro amore a nome anche di quelli che non lo ricordano.


È un mezzo per ottenere la conversione dei peccatori anche più ostinati: consiste nel fare un'Ora Speciale di Guardia - ORA DELLA MISERICORDIA - per l'anima di cui si desidera il ravvedimento. La persona, che si offre a fare tale ora, fa iscrivere sul Quadrante le iniziali dei peccatore determinando l'ora speciale di guardia scelta per lui.
Il Quadrante della Misericordia per l'Italia e eretto nella Basilica di S. Camillo in Roma, sede della Direzione generale della Guardia d'Onore a questa quindi bisogna rivolgersi per le iscrizioni dei peccatori, per avere la speciale pagellina e per inviare le relazioni di conversioni ottenute.


La Guardia d'onore è organizzata in tre grandi falangi, in cui gli omaggi degli iscritti, pur avendo un unico oggetto: il Cuore ferito di Gesù, differiscono pero a seconda del grado di consacrazione del l'intensità della vita spirituale e delle personali aspirazioni.
Le tre falangi: Le Guardie Consolatrici - Le Guardie Riparatrici - Le Guardie Vittime - nella vita e nelle pratiche si ispirano a un Santo o Santa che esse assumono come modello e protettore. Così S. Maria Maddalena è il modello delle Guardie Consolatrici, S. Giovanni Evangelista delle Guardie Riparatrici e Maria Santissima. insieme a Gesù sul Calvario, è il modello delle Guardie Vittime.
Casi la Guardia d'Onore costituisce come una scala che, cominciando con la purificazione personale, conduce fino all'offerta completa per unirsi a Gesù e consumarsi nel suo Cuore.
È dunque non solo un'Associazione, ma una via per la Santità


Come entrare a far parte della Guardia d'onore al S. Cuore di Gesù?

Se non abbiamo mai inteso parlare fino ad ora della Guardia d'onore e pur tuttavia, dopo queste prime informazioni, già desideriamo farne parte, cominciamo dall'essenziale: l'ora di guardia e la preziosissima offerta. Una volta che, per un po' di tempo, saremo riusciti a svolgere quotidianamente queste pratiche, potremo dare ufficialità alla nostra devozione, iscriverci presso il centro più vicino e conoscere gli altri esercizi spirituali proprie di questa associazione

Scegliamo un'ora della giornata: a quell'ora precisa cominciamo la nostra ora di guardia con la seguente preghiera:

OFFERTA PER L'ORA DI GUARDIA

Mio dolcissimo Divin Salvatore Gesù, io vi offro questa ora di guardia, durante la quale in unione con (si nominano i Santi protettori dell'ora scelta) desidero di amarvi, glorificarvi e consolare il Vostro adorabile Cuore col mio amore. Accettate a questo fine i miei pensieri, le parole, le azioni, le pene e soprattutto il mio cuore, che Vi dono senza riserva, perché lo consumiate nel fuoco dei Vostro divino amore.

I santi protettori di ciascuna ora sono:

0-1 e 12-13 SS.Vergine; 1-2 e 13-14: S. Giuseppe; 2-3 e 14 -15: tutti i Santi; 3-4 e 15-16: i Serafini; 4-5 e 16-17: i Cherubini; 5-6 e 17-18: i Troni; 6-7 e 18-19: le Dominazioni; 7-8 e 19-20: le Virtù; 8-9 e 20-21: le Potestà; 9-10 e 21-22: i Principati; 10-11 e 22-23: gli Arcangeli;11-12 e 23-24: gli Angeli.

Dopo questa preghiera, continuiamo a svolgere le nostre attività ordinarie, pensando di tanto in tanto che stiamo offrendo queste nostre azioni in spirito di riparazione…

Durante l'ora di guardia ed eventualmente più volte nella giornata, reciteremo la…

PREZIOSISSIMA OFFERTA

1. Composta da Sr. Maria del Sacro Cuore, Fondatrice della Guardia d'onore,

Eterno Padre, accetta in sacrificio di propiziazione per i bisogni della Santa Chiesa e in riparazione dei peccati degli uomini, il Sangue prezioso e l'Acqua che uscirono dalla ferita del divin Cuor di Gesù ed abbi pietà di noi.

Oppure:

2. Composta da Maria Deluil-Martiny, la prima Zelatrice della Guardia d'onore

Gesù, mio Salvatore, lascia che io offra a Te, e, per mezzo tuo, all'Eterno Padre, il Sangue preziosissimo e l'Acqua che uscirono dalla ferita fatta al tuo divin Cuore sull'albero della croce. Degnati di applicare efficacemente questo Sangue e quest'Acqua per la salvezza di tutte le anime e specialmente dei poveri peccatori e della mia povera anima. Purifica, rigenera, salva tutti gli uomini in virtù dei tuoi meriti. Concedimi, infine, o Gesù, di penetrare nel tuo Cuore e di rimanervi per sempre. Amen.

Al termine dell'ora scelta, reciteremo la...

PREGHIERA PER LA FINE DELL'ORA DI GUARDIA

O Cuore sacratissimo di Gesù, fonte perenne d'amore e di misericordia, io ti ringrazio per l'inestimabile dono che mi hai fatto, concedendomi di poterti consolare durante quest'ora di guardia.
Io ti chiedo perdono di tutte le negligenze che avessi potuto commettere durante la mia preghiera e prometto di volere essere più fedele per l'avvenire.
Incoraggiato dalla tua bontà, io oso chiedere di poterti consolare anche domani e per tutti i giorni della mia vita per riparare le offese di noi peccatori. Questa grazia te la domando non solo per me, ma anche per tutte le Guardie d'Onore, affinché il tuo divin Cuore possa trovare sempre ed in ogni istante delle anime nelle quali compiacersi. Amen.

    

mercoledì 3 giugno 2015

S. CUORE di CRISTO GESU'

La grande fioritura della devozione al Sacro Cuore di Gesù si ebbe dalle rivelazioni private della visitandina Santa Margherita Maria Alacoque che insieme a San Claude de la Colombière ne propagarono il culto.

Sin dal principio, Gesù ha fatto comprendere a Santa Margherita Maria Alacoque che avrebbe sparso le effusioni della sua grazia su tutti quelli che si sarebbero interessati a questa amabile devozione; tra esse fece anche la promessa di riunire le famiglie divise e di proteggere quelle in difficoltà riportando in esse la pace.

Santa Margherita scrive alla Madre de Saumaise, il 24 agosto 1685: «Egli (Gesù) le ha fatto conoscere, di nuovo, la gran compiacenza che prende nell'essere onorato dalle sue creature e le sembra che Egli le promettesse che tutti quelli che si sarebbero consacrati a questo sacro Cuore, non perirebbero e che, siccome egli è la sorgente d'ogni benedizione, così le spanderebbe, con abbondanza, in tutti i luoghi dove fosse esposta l'immagine di questo amabile Cuore, per esservi amato e onorato. Così riunirebbe le famiglie divise, proteggerebbe quelle che si trovassero in qualche necessità, spanderebbe l'unzione della sua ardente carità in quelle comunità dove fosse onorata la sua divina immagine; e ne allontanerebbe i colpi della giusta collera di Dio, ritornandole nella sua grazia, quando ne fossero decadute».

Ecco inoltre un frammento di una lettera della santa a un Padre gesuita, forse al P. Croiset: «Perché non posso io raccontare tutto quello che so di questa amabile devozione e scoprire a tutta la terra i tesori di grazie che Gesù Cristo racchiude in questo Cuore adorabile e che intende spandere su tutti quelli che la praticheranno?... I tesori di grazie e di benedizioni che questo sacro Cuore racchiude sono infiniti. Io non so che vi sia nessun altro esercizio di devozione, nella vita spirituale, che sia più efficace, per innalzare, in poco tempo, un'anima alla più alta perfezione e per farle gustare le vere dolcezze, che si trovano nel servizio di Gesù Cristo».«In quanto alle persone secolari, troveranno in questa amabile devozione tutti i soccorsi necessari al loro stato, vale a dire, la pace nelle loro famiglie, il sollievo nel loro lavoro, le benedizioni del cielo in tutte le loro imprese, la consolazione nelle loro miserie; è proprio in questo sacro Cuore che troveranno un luogo di rifugio durante tutta la loro vita, e principalmente all'ora della morte. Ah! come è dolce morire dopo avere avuto una tenera e costante devozione al sacro Cuore di Gesù Cristo!».«Il mio divin Maestro mi ha fatto conoscere che coloro che lavorano alla salute delle anime, lavoreranno, con successo e conosceranno l'arte di commuovere i cuori più induriti, purché abbiano una tenera devozione al suo sacro Cuore, e s'impegnino a ispirarla e stabilirla in ogni dove».«Infine, è molto visibile che non vi è nessuno al mondo che non riceva ogni sorta di soccorso dal cielo, se ha per Gesù Cristo un amore veramente riconoscente, come si è quello che gli si dimostra, con la devozione al suo sacro Cuore».

Questa è la raccolta delle promesse fatte da Gesù a santa Margherita Maria, in favore dei devoti del Sacro Cuore:

1. Io darò loro tutte le grazie necessarie al loro stato.
2. Io metterò la pace nelle loro famiglie.
3. Io li consolerò in tutte le loro afflizioni.
4. Io sarò il loro sicuro rifugio in vita e specialmente in morte.
5. Io spanderò le più abbondanti benedizioni sopra tutte le loro imprese.
6. I peccatori troveranno nel mio Cuore la fonte e l'oceano infinito della misericordia.
7. Le anime tiepide diverranno fervorose.
8. Le anime fervorose s'innalzeranno rapidamente a una grande perfezione.

9. Io benedirò le case ove l'immagine del mio sacro Cuore sarà esposta e onorata.
10. Io darò ai sacerdoti il dono di commuovere i cuori più induriti.
11. Le persone che propagheranno questa devozione avranno il loro nome scritto nel mio Cuore e non ne sarà mai cancellato.

NOVENA AL SACRO CUORE DI GESU'

La Novena
seguente deve essere
recitata per nove giorni
consecutivi




Cuore adorabile di Gesù, dolce mia vita, nei miei presenti bisogni ricorro a te e affido alla tua potenza, alla tua sapienza, alla tua bontà, tutte le sofferenze del mio cuore, ripetendo mille volte:
 "O Cuore Sacratissimo, fonte di amore, per i miei presenti bisogni pensaci tu".

Gloria al Padre
Cuore di Gesù, mi unisco alla tua intima unione con il Padre Celeste.


Cuore amatissimo di Gesù, oceano di misericordia, ricorro a te per aiuto nelle mie presenti necessità e con pieno abbandono affido alla tua potenza, alla tua sapienza, alla tua bontà, 
la tribolazione che mi opprime, ripetendo ancor mille volte: 
"O Cuore tenerissimo, unico mio tesoro, per i miei presenti bisogni pensaci tu".

Gloria al Padre
Cuore di Gesù, mi unisco alla tua intima unione con il Padre Celeste.


Cuore amorosissimo di Gesù, delizia di chi t'invoca! 
Nell'impotenza in cui mi trovo ricorro a te, dolce conforto dei tribolati e affido alla tua potenza, 
alla tua sapienza, alla tua bontà, tutte le mie pene e ripeto ancor mille volte: 
"O Cuore generosissimo, riposo unico di chi spera in te, per i miei presenti bisogni pensaci tu".

Gloria al Padre
Cuore di Gesù, mi unisco alla tua intima unione con il Padre Celeste.


O Maria, mediatrice di tutte le grazie, una tua parola mi salverà dalle mie presenti difficoltà.
Dì questa parola, o Madre di misericordia e ottienimi la grazia (esporre la grazia che si desidera) dal cuore di Gesù.

Ave Maria


venerdì 29 maggio 2015

Origini Maria che scioglie i nodi


Nelle ricerche sullorigine di questa immagine, troviamo che il donatore è il nobile, Hieronynus Ambrosius Langenmantel, presbitero e dottore canonico (1666-1709) di San Pietro in Perlach, il quale aveva incaricato un pittore per la realizzazione di questo dipinto per un altare di famiglia per motivimolto particolarilegati alla sua famiglia.
I fatti successivi sono che il nobile Wolfgang Langenmantel, si era sposato con Sophie Imhoff nel 1612, e successivamente a seguito di una crisi matrimoniale era in procinto di divorziare.
Lo stesso Wolfgang si recò dal prete gesuita Jakob Rem, nel monastero ed università di Ingolstadt, che si trova a circa settanta chilometri al nord di Augsburgo.

Dopo avere visitato il monastero in quattro diverse occasioni, in un lasso di tempo di 28 giorni, si consultò col venerabile sacerdote Gesuita Jakob Rem SJ, il quale grazie alla sua esperienza, pietà ed, intelligenza, ebbe una Illuminazione Mariana, durante il quale il sacerdote lusingò la Vergine Maria col titolo di "Tre Volte Ammirabile" (Mater Ter Admirabilis).

Nei giorni seguenti il nobile Wolfgang Langenmantel, grazie alla preghiera recitata alla Vergine Maria in compagnia dello stesso prete gesuita ottenne dei cambiamenti. Infatti la sua situazione familiare cambiò.
Come corollario, essendo lultimo sabato del mese, il giorno 28 Settembre del 1615, il prete gesuita Jakob Rem stava pregando di fronte allimmagine della Vergine Maria Nostra Signora della Neve che si trovava nella cappella del Monastero, e durante il rituale di azione solenne, sollevando il nastro matrimoniale si sciolsero tutti i nodi facendolo diventare liscio, e il bianco nastro produsse una lucentezza tanto intensa che la tavolozza di nessun pittore poteva mai riprodurre. Con questo gesto, la coppia evitò il divorzio e il matrimonio continuò.

Eimportante sottolineare che il nastro era messo dalle monache come simbolo di un nodo invisibile che avrebbe unito gli sposi per tutta la loro vita, durante il rito di unione delle loro braccia durante la cerimonia del matrimonio.
In commemorazione dell'arrivo dell'anno 1700, Hieronymus, il figlio del nobile Wolfgang Langenmantel, e suo nipote, decisero di donare come ringraziamento, un altare di famiglia come era abitudine in San Pietro in Perlach.
La pala daltare fu dedicata alla Beata Vergine del Buon Consiglio e vi è contenuta la storia della loro famiglia.

Il pittore, Johann Melchior Georg Schmittdner, la rappresenta come la Vergine Maria, "che scioglie i nodi dalla cintura della vita coniugale" col nobile Wolfgang camminando preoccupato verso il Monastero, accompagnato dall'Arcangelo Raffaele.
Dello studio dell'iconografia risulta chiaramente che non esiste nessun elemento riferito alla tradizione scritta nella Genesi, "il nodo che legò Eva, Maria lo slegò".

A causa dell'incertezza della sua vera origine, a questa opera gli sia stato attribuito un altro significato. In questa opera, Maria è considerata come Santa donna, aiuto e consigliera delle famiglie, come Avvocata, Ausiliatrice e Mediatrice, di fronte a nostro Signore Gesù Cristo figlio di Dio.


SUPPLICA A MARIA CHE SCIOGLIE I NODI

 
 
 SUPPLICA A MARIA CHE SCIOGLIE I NODI

Santa Maria, Madre di Dio,
tu che sei stata donna e madre, tu che hai risposto a Dio:
“Sia fatta la tua volontà”, infondi la tua forza,
la forza della tua fede e del tuo amore.
Vergine Maria, oggi vengo a te con il cuore pieno di sofferenze.
Vengo a dolermi per le mie sofferenze
fra le braccia della Madre che ci ascolta sempre,
che sopporta tutto, che crede tutto.
E’ per questo che ricorro a te, Maria, Madre mia:
liberami e togli i nodi che mi impediscono di essere felice,
di avvicinarmi a te e a tuo Figlio.
La mia preghiera trasformi il mio cuore di pietra e mi permetta di sperare
in un mondo migliore e più generoso.
Maria,  tu che sciogli i nodi, ascolta la mia preghiera.
Amen!

venerdì 22 maggio 2015

Santa Rita da Cascia



SUPPLICA DEL 22 MAGGIO

Nel nome del Padre e del Figlio
e dello Spirito Santo. Amen.

O’ eccelsa Taumaturga del mondo cattolico, o
gloriosa S. Rita da Cascia, come sale bel la a te,
dal nostro cuore, la preghiera in questo giorno,
dedicato dalla Chiesa, alla tua solennità.
In quest’ora solenne in cui, mille e mille cuori,
a te si rivolgono fidenti e pieni di santa speranza
nella tua celeste protezione, anch’io unisco la
mia umile preghiera perché dal Cuore Sacratissimo
di Gesù, per i meriti della sua Madre
Immacolata, mi ottenga le grazie di cui ho bisogno.

O’ gran Santa della Chiesa di Dio, non sarà
possibile che la mia fiducia, nel tuo patrocinio,
resti delusa! Non sei tu che i popoli chiamano
la Santa degli impossibili, l’Avvocata dei casi
disperati? Ed io appunto mi trovo in tante
infelici condizioni per le mie colpe! Tu non
vorrai allontanare da me il tuo sguardo: non
sarà per me chiuso il tuo cuore; che anzi sono
certo che sperimenterò la tua potente intercessione.
Capisco, che ne sono indegno per i
miei peccati; ebbene si rifulgerà la tua celeste
carità, il tuo grande amore, ottienimi la salvezza
dell’anima mia.
È questa la grazia che principalmente domando
a Dio, per la tua intercessione in questo giorno
sacro al tuo Natale in Paradiso; e con questa le
altre grazie necessarie al mio stato.

O’ buona Santa Rita, appaga i miei voti, ascolta i
miei gemiti, asciuga le mie lacrime, ed anche
io proclamerò al mondo, che chi vuol grazia e
la domanda a Dio, per mezzo di Santa Rita da
Cascia, sicuramente sarà esaudito.
In questo giorno di gloria, in cui maggiore e
più viva si ridesta la comune fiducia nel tuo
patrocinio, ti prego di ottenere da Dio la benedizione,
che imploro su me, sui presenti, sul
Vicario di Gesù Cristo, sul cattolico Episcopato
e Sacerdozio, sui tuoi Religiosi Confratelli e
Consorelle, che formano l’eletta figliolanza del
grande Sant’Agostino, sui benefattori del tuo
Monastero di Cascia, sui promotori del tuo culto,
sugli infermi, sui poveri, sui derelitti, sui peccatori,
su tutti ed anche sulle Anime sante del
Purgatorio.

O’ Santa Rita, Sposa amabilissima di Gesù Crocifisso,
dal quale avesti in dono una delle spine della
sua sacratissima corona, in questo giorno del
tuo trionfo, aiutami e la tua protezione non mi
venga mai meno nella vita e nel punto della
mia morte. Amen.
Tre Padre nostro, Ave e Gloria.
D) Segnasti o Signore, la Tua serva Rita.
R) Col suggello della tua carità e della tua passione.

Orazione

O’ Dio, che Ti degnasti elargire a Santa Rita tanta
grazia da amare i nemici, e da portare in
cuore e in fronte i segni della Tua carità e
passione, per l’intercessione ed i meriti di lei,
Ti preghiamo concedici di perdonare i nostri
nemici, e di meditare i dolori della Tua passione
così che noi otteniamo il premio promesso ai
miti e piangenti. Amen.

martedì 19 maggio 2015

Affidatevi a Maria


 Se siete nella pena e nel dolore, affidate i nodi della vostra vita a chi può tutto accanto al Signore: scoprite la Novena a Maria che scioglie i nodi, fonte di tante grazie.Grande è il conforto nel sapere che
" esiste una mano capace di sciogliere i nostri nodi ".

Chiedete, e riceverete...


 La novena è una risposta umile ed ardente alle parole di Gesù: " Chiedete, e vi sarà dato... bussate e la porta vi sarà aperta ... " (Matteo 7,7 - Luca 11,9) La novena a Maria che scioglie i nodi è preghiera di fede, di abbandono e di perseveranza, ma soprattutto è un modo di bussare umilmente alla porta del cielo, chiedendo a Maria Vergine di intercedere presso Dio
per un'intenzione particolare.

Cosa sono questi “nodi” ?


Tutte le difficoltà materiali, familiari, scolastiche, professionali o spirituali.. Tutti i problemi che ci assillano da anni e che non sappiamo come risolvere; tutte le situazioni bloccate o inestricabili, per le quali spesso non vediamo soluzione: i nodi dei litigi familiari, dell’incomprensione tra genitori e figli, della mancanza di rispetto, della violenza; i nodi del rancore, i nodi del risentimento fra sposi, la mancanza di pace e di gioia nella famiglia; nodi dell’angoscia; i nodi della disperazione, i nodi dello scioglimento delle famiglie; il dolore provocato da un figlio che si è allontanato da Dio; il nodo di un esame, i nodi dell’alcolismo, dei nostri vizi e dei vizi di quelli che amiamo, i nodi delle ferite causate agli altri; i nodi del sentimento di colpa, dell’aborto, delle malattie, della depressione, della disoccupazione, delle paure, della discordia, del fallimento, dell'indebitamento, della ricerca di un alloggio, della tristezza, della droga, del dolore, del divorzio, delle preoccupazioni finanziarie, dello stress, della solitudine,
nodi dell’incredulità, della superbia, dei peccati delle nostre vite.
Ogni novena scioglie un nodo. Potete rifare la novena a Maria che scioglie i nodi
per ciascuno dei nodi che soffocano la vostra vita.

Il dipinto

 
 

 Questo dipinto del 1700, venerato nella chiesa romanica
di San Pietro Am Perlach ad Asburgo (Germania), rappresenta la figura di Maria,
vestita di rosso con un drappo blu mosso dal vento sopra le spalle e i fianchi.
Ha un' espressione serena, ma è tutta concentrata sul compito che le è affidato:
sciogliere i grossi e piccoli nodi di un nastro bianco, aggrovigliato,
offertole da sinistra da un Angelo, per poi lasciarlo scivolare a destra,
ormai libero e liscio, nelle mani di un altro Angelo.